Una nostra assistita è stata destinataria di un pignoramento diretto emesso dall’Agente della Riscossione, ai sensi dell’art. 72 bis del d.P.R. n. 602/73, emesso per il recupero di somme asseritamente dovute in relazione e dipendenza di quattro cartelle di pagamento.
Tale atto abbiamo prontamente opposto dinanzi al Giudice dell’Esecuzione del Tribunale ordinario di Livorno argomentando sulla illegittimità dell’esecuzione e delle cartelle ad essa sottese.
Il Giudice adito, in accoglimento dell’opposizione, ha sospeso l’esecuzione assegnando i termini di legge per l’eventuale introduzione del giudizio di merito.
L’Agente della Riscossione anzichè desistere, ha dato impulso all’azione di merito avanti al Giudice competente per valore (Giudice di Pace di Livorno) - trovandoci al cospetto di causa di valore inferiore ad euro 5.000,00 -, assumendo la legittimità del pignoramento e così delle relative cartelle.
Il Giudice di Pace di Livorno ha però condiviso i nostri rilievi sul difetto di notifica come per legge delle cartelle e, così, con sentenza n. 266 del 30 luglio 2021, dichiarato la nullità del pignoramento per estinzione del credito azionato per intervenuta prescrizione e condannato l’Agente della Riscossione alle spese del giudizio.