Altri risparmiatori incappati nelle azioni illiquide della Banca di Pisa e Fornacette hanno ottenuto la decisione favorevole da parte dell’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie). Ed infatti, con separate decisioni del 30 novembre 2023 è stato riconosciuto a dei nostri clienti il risarcimento del danno per l’acquisto di azioni illiquide della Banca di Pisa e Fornacette per oltre 30.000 euro. In particolare, l’ACF, conformemente alle censure che avevamo sollevato all’operato della Banca di Pisa e Fornacette, ha rilevato come tale Istituto di Credito non avesse “dimostrato di avere agito con la specifica diligenza richiesta e, in particolare, non ha dimostrato di avere effettuato al momento degli acquisti oggetto di controversia la profilatura Mifid, le valutazione di appropriatezza/adeguatezza, né di avere preventivamente comunicato ai clienti le informazioni necessarie affinché fossero pienamente consapevoli dei rischi che si assumevano con le operazioni in questione” e che “in linea con precedenti decisioni su analoghe fattispecie – con i quali è stato riconosciuto a titolo risarcitorio un importo pari al capitale inizialmente investito, stante l’“impossibilità di detrarre alcunché quale valore corrente degli strumenti finanziari, considerata l’impossibilità di dismetterli” (Decisione n. 6458 del 31 marzo 2023), “trattandosi di titoli che non risultano scambiati in alcuna sede di negoziazione” (Decisione n. 6871 del 3 ottobre 2023) –” il risarcimento dovuto ai ricorrenti è stato determinato in misura pari al costo di acquisto delle azioni.
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